Previmoda: guida completa fondo pensione

Marco Agnoletto
·
29
April
2025
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Questo articolo è la sesta puntata della rubrica in cui Ciao Elsa analizza il tuo fondo di categoria. 

Prima di analizzare in dettaglio il fondo, faremo un breve ed esaustivo riassunto delle regole e delle caratteristiche dei fondi pensione. 

Se sei già ben informato su questa prima parte generale, puoi scendere nella pagina e leggere direttamente la parte dedicata al tuo fondo. 

Cos’è un fondo pensione

I fondi pensione sono strumenti finanziari di investimento a lungo termine, pensati per darti un sostegno economico quando smetterai di lavorare.

In concreto, puoi immaginare un fondo pensione come un contenitore intestato a te in cui, durante il corso della tua vita lavorativa, versi del denaro per accumularlo e farlo fruttare.

Qualunque fondo pensione tu scelga, ti mette a disposizione diverse linee d’investimento che potrai scegliere e modificare nel tempo. 

In caso di necessità prima della pensione, hai la possibilità di prelevare somme di denaro dal tuo fondo

Le anticipazioni previste nei fondi pensione sono di tre tipi:

  1. anticipazione per spese mediche, disponibile sempre e fino al 75% del capitale contenuto;
  2. anticipazione per la prima casa, disponibile dopo 8 anni di adesione al fondo e fino al 75% del capitale contenuto;
  3. anticipazione per qualunque motivo, disponibile dopo 8 anni di adesione al fondo e fino al 30% del capitale contenuto.

Nei fondi pensione sono previste alcune tassazioni che devi allo Stato:

  1. tassazione sulle plusvalenze, dovuta ogni anno nella misura del 20% su azioni e obbligazioni e del 12,5% sui Titoli di Stato;
  1. quando andrai in pensione, lascerai allo Stato una parte del tuo fondo che verrà tassato, sul versato, con un’aliquota che va da un minimo del 9% a un massimo del 15% e che verrà calcolata in base al tempo, cioè in base a quanti anni avrai trascorso nella previdenza complementare. 

Se oggi apri il tuo primo fondo pensione e vai in pensione nei prossimi 15 anni la tua tassazione è la massima (15%). Per ogni anno di permanenza in più, oltre al 15esimo, questa tassazione diminuisce dello 0,3% all’anno, finchè si blocca al minimo possibile (9%) se resti nella previdenza complementare 35 anni o più.

Quindi, più giovane sei nel momento in cui aderisci, meno pagherai di tasse alla fine e la tassazione che pagherai verrà calcolata sulla data di prima adesione, cioè il giorno in cui hai aderito al tuo primo fondo pensione.

I fondi pensione sono tutti regolati dal d.Lgs 252/2005 che ti dà la possibilità di effettuare il trasferimento di un fondo in un altro fondo, senza che la data di prima adesione cambi.

C’è, invece, un caso in cui perdi la data di adesione al tuo fondo: se effettui il riscatto prima di essere in pensione

Questa possibilità è prevista in caso di perdita del lavoro, premorienza e invalidità permanente. 

Se riscatti il tuo fondo pensione perché sei senza lavoro da poco, perdi la tassazione agevolata dal 15% al 9% (prevista al pensionamento) e paghi una tassazione fissa al 23%. 

In fase di accumulo i fondi pensione prevedono vantaggi fiscali consistenti che non sono previsti in nessun altro tipo di strumento di investimento.

  1. TFR: questo è il primo modo con cui un dipendente può alimentare il suo fondo pensione. Se fai versare il tuo TFR nel tuo fondo, a fine corsa pagherai la tassazione dal 15% al 9% mentre, se lasci il TFR in azienda, pagherai una aliquota piena, che varia da un minimo del 23% a un massimo del 43% e che verrà calcolata in base alle tue ultime cinque RAL (Retribuzione Annua Lorda). Se lasci il TFR in azienda, più guadagni, più paghi. 
  1. Contributo volontario: se versi nel fondo una parte dei tuoi risparmi personali, otterrai il vantaggio fiscale della deduzione, cioè il meccanismo con cui lo Stato abbatte l’imponibile su cui paghi le tasse. Ogni anno, infatti, il tuo fondo pensione ti dà la possibilità di portare in deduzione fino a 5.164,57 € (i vecchi 10 milioni di Lire), recuperando la tua aliquota IRPEF massima che varia in base alla tua RAL.
Tabella scaglioni IRPEF

Quando sarai arrivato in pensione potrai ritirare il tuo fondo in tre modi

  1. 100% rendita: la rendita è una seconda pensione che entra nel tuo conto corrente e si affianca alla pensione pubblica. Ci sono vari tipi di rendita: vitalizia, reversibile, certa, controassicurata e con LTC (Long Term Care). 
  1. fino al 50% in capitale e 50% in rendita: la legge ti permette di ritirare fino al 50% del tuo fondo in capitale, mentre la percentuale residua viene convertita in rendita.
  1. 100% capitale: questa opzione di ritiro è possibile solo se il tuo fondo non supera una certa soglia economica che aumenterà negli anni (oggi circa 110.000 € a 67 anni). 

Al momento, in Italia, esistono circa 150 fondi pensione collocabili, suddivisi in tre famiglie: 

  • PIP (piani Individuali Pensionistici)
  • FPA (Fondi Pensione Aperti)
  • FPN (Fondi Pensione Negoziali o di categoria)

Tutti i fondi pensione sono sottoposti alla vigilanza della COVIP e le regole che abbiamo visto finora valgono in tutti. 

Tra un fondo e l’altro, però, cambiano i costi, i rendimenti e la possibilità di accedere al contributo datoriale. 

Per aiutarti nella scelta del tuo fondo pensione, noi di Ciao Elsa abbiamo creato un comparatore di fondi pensione gratuito e personalizzabile

Cosa sono i fondi di categoria

I fondi pensione negoziali (FPN) sono fondi di natura collettiva, istituiti a partire da un accordo stipulato tra lavoratori, sindacati, associazioni di categoria e datori di lavoro. 

Questi fondi sono destinati a specifiche categorie di lavoratori e, per aderire a un fondo di categoria, devi essere un lavoratore che appartiene a una determinata azienda o gruppo di imprese o a una specifica categoria professionale, tipicamente devi essere assunto tramite un CCNL.

I fondi di categoria prevedono il contributo datoriale: una percentuale della tua RAL che, sotto forma di extra, entra ogni anno nel tuo fondo pensione, oltre al TFR, se sei disposto a versare nel tuo fondo pensione, anche tu, una piccola percentuale del tuo stipendio prelevata direttamente dalla busta paga.

Noi di Ciao Elsa lo chiamiamo “soldi gratis” perché il contributo datoriale, di solito corrisponde a qualche centinaio di Euro in più che entra nel tuo fondo pensione ogni anno se hai scelto di versarci il TFR e di sfruttare l’accordo datoriale.

Previmoda

Previmoda è il fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell’industria tessile-abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali del sistema moda.

Cenni generali

Previmoda è stato istituito nel 1998 e opera con il numero di Albo COVIP 117.

A fine 2024 contava circa 65 mila iscritti e un patrimonio in gestione di quasi 2 miliardi di Euro.

Chi può aderire a Previmoda

Posso aderire a Previmoda tutti i lavoratori delle aziende che applicano i seguenti CCNL:

  • Tessile abbigliamento moda
  • Calzature
  • Pelle-cuoio e ombrelli e ombrelloni
  • Occhialeria
  • Giocattoli
  • Penne, spazzole, pennelli, scope
  • Lavanderie industriali
  • Concia

Infine, Previmoda offre la possibilità ai suoi aderenti di iscrivere anche i propri familiari a carico. I familiari a carico sono, il più delle volte, i figli e in qualche caso anche il coniuge. 

Linee d’investimento

Previmoda mette a disposizione dei suoi aderenti tre linee di’Investimento:

  1. Garantita. È il comparto con grado di rischio basso, che garantisce la restituzione del capitale nei seguenti casi:
    - pensionamento;
    - decesso;
    - invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo;
    - cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi;
    - riscatto per perdita dei requisiti di partecipazione;
    - anticipazioni per spese sanitarie, acquisto e ristrutturazione prima casa e per ulteriori esigenze;
    - richiesta di RITA. 
    La linea investe per il 95% in obbligazione e il 5% in azioni ed è suggerita per chi ha un orizzonte temporale breve, fino a 5 anni. 
  • Bilanciata Smeraldo. È il comparto bilanciato, con grado di rischio medio e orizzonte temporale dai 10 ai 15 anni. Investe per 2/3 in obbligazioni e il restante 1/3 in azioni. 
  • Azionaria Rubino. È il comparto azionario, con grado di rischio medio-alto e orizzonte temporale lungo per chi ha ancora più di 15 anni di attività lavorativa. Investe il 60% in azioni e il 40% in obbligazioni. Questa ripartizione è tipica delle linee azionarie dei fondi pensione di categoria che rispetto, ad esempio, alle linee azionarie dei fondi pensione aperti (FPA), hanno una gestione più prudente e meno esposta sull’azionario. 

Le linee d’investimento possono essere scelte e modificate autonomamente nel corso del tempo. 

Life-Cycle

In Previmoda è disponibile il piano d’investimento programmato, uno strumento che consente a chi lo sceglie di non doversi occupare da solo della gestione finanziaria nel tempo. 

L’investimento dei soldi viene, infatti, automaticamente modificato dal fondo stesso, diminuendo il rischio man mano che ci si avvicina all’età del pensionamento. 

Ecco come viene modificato l'investimento Life-Cycle nel corso degli anni: 

Previmoda investimento Lifecycle

Se vuoi approfondire l’aspetto della gestione finanziaria dei fondi pensione, ecco un video che abbiamo dedicato proprio a questo tema. 

Rendimenti storici

Vediamo ora i rendimenti storici di queste tre linee d’investimento, estrapolando i dati ufficiali pubblicati nel sito della COVIP e ricordandoti che i rendimenti passati non sono garanzia dei rendimenti futuri

Previmoda rendimenti storici line di investimento

Le percentuali indicate nella tabella si riferiscono, a partire da sinistra e andando verso destra, al rendimento del 2023, al rendimento medio annuo degli ultimi 3 anni (2021-2023), al medio annuo degli ultimi 5 anni (2019-2023) e al medio annuo degli ultimi 10 anni (2014-2023).

Come risulta evidente, la percentuale di rendimento aumenta progressivamente man mano che aumenta la volatilità della linea d’investimento. 

Ti segnaliamo, inoltre, che i rendimenti storici di Previmoda pubblicati sul sito COVIP sono netti.

In pratica, la COVIP ha già sottratto la tassazione annua sulle plusvalenze (12,5% sui Titoli di Stato e 20% su azioni e obbligazioni) e ha sottratto anche la percentuale di costo di gestione che Previmoda, come qualunque altro fondo, applica alle varie linee d’investimento. 

Costi

Vediamo, quindi, quanto costa Previmoda che, come tutti i fondi di categoria, è senza scopo di lucro e applica una politica di costi molto contenuta. 

Cominciamo dai costi da sostenere in fase di accumulo, direttamente a carico dell’aderente.

Previmoda spese di adesione e costi in fase di accumulo

Previmoda ha un costo di adesione che varia in base alla tipologia di lavoratore aderente

Per alcuni CCNL il costo è 5 Euro a carico del datore di lavoro e 5 Euro a carico del lavoratore. 

In altri CCNL il costo a carico del lavoratore è 2,58 Euro.

Ogni anno, inoltre, Previmoda trattiene dal versato annuo, un costo fisso di 22 € che si riduce a 12 € per i familiari fiscalmente a carico.

Poco fa, quando abbiamo approfondito la parte dei rendimenti, abbiamo accennato al costo di gestione, un costo percentuale che varia da comparto a comparto e che viene applicato all’intero patrimonio del tuo fondo. 

In pratica, Previmoda gestisce l’investimento finanziario per te e in cambio, trattiene una piccola percentuale del tuo fondo. 

La percentuale viene trattenuta ogni tre mesi ed è calcolata su base mensile. 

Vediamo, in dettaglio, questo costo.

Previmoda percentuali costi a carico dell'aderente

Come puoi notare, la percentuale varia da una linea all’altra

La più costosa è la linea garantita (0,668%) e la meno costosa è la linea bilanciata (Smeraldo 0,239%). 

Rispetto al costo del comparto Smeraldo, il comparto Azionario Rubino è leggermente più oneroso.

Sia nella linea Smeraldo che nella linea Rubino sono previste delle commissioni aggiuntive in casi di overperformance rispetto ai benchmark di riferimento. 

I costi di gestione applicati da Previmoda sono in linea con i costi dei fondi di categoria, quindi sono contenuti e molto simili ai costi di un ETF (strumento d’investimento indicizzato a gestione passiva, con costi inferiori rispetto a quelli degli investimenti a gestione attiva). 

Previmoda grafico ISC

Infatti, come puoi vedere in questo grafico, Previmoda (pallino bianco) ha un ISC, ovvero un Indicatore Sintetico di Costo calcolato dalla COVIP, basso rispetto alla media degli altri fondi.

L’ISC viene calcolato dalla COVIP considerando un versamento annuo di 2.500 € e un rendimento netto del 4%. Questi due parametri costanti, nella vita reale sono due variabili, ma COVIP li ha stabiliti per poter confrontare i costi dei fondi. 

Ecco di seguito l’ISC di Previmoda nei quattro scenari temporali previsti. 

Previmoda tabella indicatore sintetico dei costi

In ultimo, ti segnaliamo anche i costi che Previmoda applica alle diverse operazioni che potresti decidere di compiere durante la tua permanenza nel fondo.

Previmoda costi operazioni individuali

Come puoi notare, Previmoda applica 10 € in caso di anticipazione per spese sanitarie e 25 € per gli altri due tipi di anticipazione previsti.

Previmoda non prevede spese per il trasferimento, mentre applica 25 € in caso di chiusura del fondo (sia per riscatto che per pensionamento)

Accordo datoriale

Essendo un fondo negoziale, Previmoda garantisce il contributo datoriale agli aderenti che desiderano sfruttare l’accordo. 

Percentuali dei vari accordi

Le percentuali variano in base ai vari CCNL. Qui di seguito puoi trovare quelle previste nel tuo caso: 

Previmoda percentuale contributo azienda in base ai vari CCNL

Polizza assicurativa inclusa

A partire dal 2017, Previmoda ha stipulato con Poste Vita una polizza assicurativa che opera in caso di invalidità permanente e in caso di decesso dell’aderente, garantendo all’iscritto o ai suoi beneficiari una somma all’accadere di uno dei due eventi previsti. 

Il costo della copertura è interamente a carico dell’azienda e la convenzione con Poste Vita è stata prorogata fino al 30 settembre 2026. 

Rendite previste 

Al pensionamento, puoi decidere di ritirare il tuo fondo in rendita al 100% o, se vuoi anche una parte di capitale (massimo 50%), puoi avere una percentuale del fondo in rendita, minimo il 50%.

Previmoda ha stipulato un accordo con Unipol per l’erogazione delle rendite e, ad oggi, ti mette a disposizione questi tipi di rendita

  • Rendita vitalizia immediata che ti viene erogata finché sei in vita
    Quindi, se vivi molti anni potresti fare un ottimo affare perché il fondo continuerà a garantirti la rendita vitalizia anche se avrà esaurito il montante che era contenuto nel tuo fondo. Viceversa, se viene a mancare senza aver ritirato tutto, il capitale residuo se lo tiene Previmoda. 
  • Rendita certa 5 anni.
    È come una rendita vitalizia, ma se vieni a mancare prima dei 5 anni, Previmoda elargisce la rendita certa ai tuoi beneficiari finché, appunto, non sono terminati i 5 anni. 
  • Rendita certa 10 anni.
    Identica alla rendita certa 5 anni, ma per un periodo di tempo doppio.

  • Rendita reversibile.
    È una rendita che ti viene erogata finché vivi e, quando vieni a mancare, continua ad essere erogata al beneficiario superstite che hai scelto, finché questo è in vita. Presta attenzione all’età del tuo beneficiario perché se indichi qualcuno che ha molti meno anni di te, la tua rendita si riduce parecchio, in quanto viene calcolata sull’aspettativa di vita media del tuo beneficiario. 
  • Rendita controassicurata.
    È una rendita che ti viene erogata finché sei in vita e, al tuo decesso, garantisce ai tuoi beneficiari la liquidazione dell’eventuale capitale residuo.

Costi delle rendite

L’accordo con Unipol prevede che il capitale destinato ad essere erogato in rendita venga interamente investito in VITATTIVA, la Gestione Separata di Unipol.

La Gestione Separata è strumento d’investimento tipicamente assicurativo che investe quasi esclusivamente in Titoli di Stato Italiani.  

L’erogazione della rendita comporta dei costi:

Previmoda costi erogazione rendita

Sulle rate delle rendite viene applicato un caricamento percentuale di 0,40% e sul rendimento ottenuto dalla Gestione Separata viene trattenuto lo 0,50%. 

Non sono previsti costi di erogazione, ma a seconda di quanto frequentemente ci si fa elargire la rendita, cambiano i coefficienti di trasformazione. 

Coefficienti di trasformazione

L’importo della tua rendita varia in base ai coefficienti di trasformazione con cui viene calcolata. 

Questi sono i moltiplicatori che vengono applicati per ottenere l’importo della rendita richiesta e variano in base all’età, al sesso, al tipo di rendita richiesta e alla frequenza di erogazione (frazionamento annuale, mensile, ecc…).

Usiamo come esempio la tabella dei coefficienti, usata da Previmoda, per il calcolo della rendita vitalizia. 

Previmoda tabella coefficienti di trasformazione donne

Poniamo il caso di una pensionata donna di 67 anni che richiede a Previmoda la rendita vitalizia, con frazionamento annuale, avendo maturato 100.000 € nel fondo pensione. 

Previmoda calcola:

100.000 € x 0,044449 (coefficiente donne, 67 anni, frazionamento annuale) = 4.444,9 € di rendita annua. 

Se la stessa pensionata richiede la rendita vitalizia con frazionamento mensile, Previmoda calcola:

100.000 € x 0,043558 (coefficiente donne, 67 anni, frazionamento mensile) = 4.355,8 € di rendita annua da suddividere nelle varie mensilità. 

Poniamo ora il caso di un pensionato uomo della stessa età (67 anni) che richiede a Previmoda la rendita vitalizia, avendo maturato, anch’egli, 100.000 € nel fondo pensione. 

Previmoda tabella coefficienti di trasformazione uomini

Previmoda calcola:

100.000€ x 0,054517 (coefficiente uomini, 67 anni, frazionamento annuale) = 5.451,7 € di rendita annua. 

A parità di capitale maturato e di età, la rendita delle donne è più bassa di quella degli uomini, perché le donne hanno un’aspettativa media di vita più lunga. 

Come abbiamo segnalato prima, l’importo non varia solo in base all’età e al sesso, ma anche in base al tipo di rendita richiesto. 

Prendiamo sempre ad esempio la donna di 67 anni e il suo fondo pensione con 100.000 €. 

Ecco come varia l’importo della rendita in base al tipo di rendita che sceglie. 

Previmoda importi di rendita in base al tipo di rendita

Nell’esempio non è considerata la rendita reversibile, perché il suo importo varierebbe in base all’età del beneficiario. 

Sono invece riportate tutte le rendite che verrebbero erogate alla pensionata finché è in vita. 

Come vedi, all’aumentare della “certezzadi recupero del montante complessivo, diminuisce l’importo della rendita erogata, perché cambiano i coefficienti applicati. 

Tieni conto che, in futuro, Previmoda potrebbe variare i costi che applica, così come potrebbe modificare i coefficienti di trasformazione delle rendite, in particolare se cambierà l’aspettativa media di vita.

Soglia a 67 anni

Se al pensionamento preferisci ritirare il tuo fondo al 100% in capitale, ti ricordiamo che questa opzione è esercitabile solo se il tuo fondo non supera una certa quantità economica

Il d.Lgs 252/2005, infatti, prevede che, se il 70% del montante finale nel tuo fondo pensione, tramutato in rendita vitalizia, ti dà un importo annuo che supera il 50% dell’assegno sociale, non puoi avere tutto il fondo in capitale.

Nel 2025 l’assegno sociale vale 7.000 €.

Quindi, oggi, potresti ritirare tutto il tuo fondo pensione in capitale solo se la rendita vitalizia, ottenuta prendendo il 70% del tuo montante finale, valesse meno di 3.500 € all’anno. 

Perché ciò avvenga il tuo fondo non deve superare una soglia quantitativa che varia, anch’essa, in base all’età e al sesso e in Previmoda è, attualmente, circa 90.000 € per gli uomini e circa 110.000 € per le donne. 

Gli importi soglia sono destinati ad aumentare dal momento che l’assegno sociale verrà periodicamente ricalcolato. 

Come trovare Previmoda nel Comparatore di Ciao Elsa

In ultimo, vediamo come il comparatore di Ciao Elsa può aiutarti a decidere se Previmoda è la scelta migliore per te. 

Cominciamo la comparazione:

Inserisci la tua data di nascita e che tipo di lavoratore sei, cioè dipendente del settore privato o un autonomo/libero professionista. 

Inserisci ora il CCNL con cui sei inquadrato, quindi Tessile-Abbigliamento.

Fai sapere al comparatore dove hai attualmente il TFR: in azienda, in un fondo pensione, in un fondo di categoria oppure… non lo sai

Poniamo il caso tu l’abbia lasciato in azienda e proseguiamo.

Inserisci ora il tuo reddito annuo lordo (ad esempio 30.000 €) e decidi se vuoi effettuare la simulazione con il TFR.

Il comparatore calcolerà l’importo preciso del tuo TFR annuo, che è il 6,91% della tua RAL. 

Andando avanti puoi anche decidere se procedere alla simulazione solo con il TFR oppure aggiungendo un tuo contributo volontario quantificato in 50, 100, 200, 300, 400 o 500 Euro al mese. 

Come preferisci tu! 

Ipotizziamo qui 100 € al mese e andiamo avanti.

A questo punto ti vengono poste tre domande che necessitano di piccoli ma fondamentali approfondimenti.

  • Qual è la tua propensione al rischio? 

Se ti senti incerto nel dare questa risposta, ti abbiamo messo a disposizione un piccolo video in cui ti spieghiamo, in 40 secondi, che cosa si intende per propensione al rischio e, sulla base di queste informazioni, puoi decidere se la tua propensione è bassa, media o alta

  • Quanto ti senti preparato finanziariamente?

Anche in questo caso, cliccando su “come faccio a saperlo”, ti spieghiamo in un breve video cosa si intende quando si dice che si è poco, abbastanza o molto preparati finanziariamente. 

  • Vuoi vedere i fondi con contributo del datore in cima alla lista? 

Il nostro comparatore è l’unico strumento in cui trovi la possibilità di simulare i fantomatici “soldi gratis” a partire dalla tua situazione specifica!

Fatta la scelta, rispondendo ad esempio “sì” per l’ultima domanda, inserisci la tua email e procedi alla comparazione. 

Ora il comparatore ti fornisce l’output in cui trovi la lista di fondi pensione, organizzata in base ai dati di input che hai inserito.

Il primo fondo che trovi è, in questo caso, proprio Previmoda, il fondo di categoria del tuo CCNL ed è in cima alla lista perché stiamo facendo una simulazione con il tuo TFR e quindi il comparatore calcola l’importo del contributo datoriale, in questo caso 600 € all’anno in più, che entrano nel tuo fondo pensione se scegli di versare il TFR in Previmoda. 

Appena sopra i “soldi gratis” trovi un’informazione fondamentale: la performance degli ultimi 10 anni espressa in percentuale

Questo risultato l’abbiamo calcolato noi di Ciao Elsa incrociando i dati dei rendimenti storici della linea d’investimento, estrapolati dal sito COVIP, e l’impatto dei costi applicati dal fondo sugli importi precisi che tu vuoi versare, considerando che tu abbia effettuato un versamento ricorrente annualizzato. 

Se apri la tendina “mostra dettagli”, trovi elencati proprio i costi di Previmoda e nello specchietto sotto trovi quanto ci sarebbe ora in Previmoda ipotizzando che tu avessi cominciato a versarci il TFR e 100 € al mese 10 anni fa. 

Se ora ti sembra tutto chiaro, ma poi davanti al comparatore ti torna qualche dubbio, sappi che, accanto alla percentuale, trovi una piccola Ⓘ e ti basterà cliccarci sopra per vedere il video in cui ti raccontiamo in dettaglio come abbiamo costruito questo risultato. 

E sotto al video, trovi elencati anche tutti i dati che abbiamo utilizzato, compreso il rendimento storico diverso da linea a linea.

A proposito di linea, il comparatore seleziona per te una linea d’investimento in cui effettuare il confronto

Se ti mancano più di 25 anni al compimento dell’età di vecchiaia (oggi è 67 anni), il comparatore ti associa, in automatico, la linea azionaria. 

Se vai in alto a destra e clicchi sul pulsante ”FILTRI“, puoi verificare la linea che il comparatore ha scelto per te e puoi anche cambiarla.

Per quanto riguarda Previmoda, se selezioni la linea obbligazionaria, il fondo non sarà visibile nella lista di output per il semplice motivo che Previmoda, come abbiamo visto, non ha quel tipo di comparto. 

Come aderire a Previmoda

Per aderire a Previmoda, devi scaricare la modulistica di adesione.

Vai nel sito del fondo Previmoda e scarica il “modulo di adesione”. Ora devi procedere in autonomia alla compilazione. 

Elsa moduli  

Se non ti senti sicuro e vuoi una mano, puoi prenotare il nostro servizio Elsa Moduli, che costa 49 € e in 20 minuti ti risolve il problema. 

Infatti, uscirai dalla call con l’incartamento necessario tutto compilato e pronto per essere portato al tuo datore di lavoro.

Puoi prenotare questo servizio dal nostro sito, oppure dal comparatore, dove trovi un tasto giallo proprio sotto il tasso di performance di Previmoda.