TFR in azienda o TFR nel fondo pensione: vantaggi fiscali

Anna Vinci
·
29
November
2024
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Tutte le differenze, in termini di risparmio fiscale, tra il TFR lasciato in azienda e quello spostato in un fondo pensione. Scopriamole una per una in questo articolo.

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) è una parte essenziale della retribuzione di un lavoratore, ma spesso si presenta con una complessità che può rendere difficile la scelta su come gestirlo. Tra lasciare il TFR in azienda o spostarlo in un fondo pensione, quali sono i vantaggi fiscali e le possibili implicazioni? Questo articolo offre una guida dettagliata e accessibile che confronta le due opzioni, esaminando aspetti fiscali, vantaggi, svantaggi e tutto ciò che devi sapere per prendere una decisione informata. Che tu sia un giovane entrato da poco nel mondo del lavoro o un professionista con anni di esperienza, le informazioni contenute qui potrebbero essere la chiave per massimizzare il tuo risparmio previdenziale

Indice

  • Introduzione al TFR: cosa significa e cosa comporta
  • TFR in Azienda: quanto e come viene tassato il TFR in azienda
    • Tassazione e liquidazione
    • Esempi pratici
  • TFR nel Fondo Pensione: tutti i vantaggi fiscali
    • Tassazione agevolata
    • Anticipazioni del TFR e tassazione
  • Conclusione: cosa scegliere?
    • Tabella comparativa dei vantaggi fiscali TFR in azienda vs TFR in fondo pensione
    • Perché lo Stato tassa meno i fondi pensione?

1. Introduzione al TFR: cosa significa e cosa comporta

Il TFR, o Trattamento di Fine Rapporto, è una parte integrante della retribuzione di un dipendente che viene accantonata durante gli anni di lavoro. Alla fine del rapporto di lavoro o in altre circostanze specifiche, il lavoratore si trova di fronte a una scelta importante: tenere il TFR in azienda o spostarlo in un fondo pensione?

Questa guida esplora i vantaggi fiscali di entrambe le opzioni, fornendo una panoramica completa per aiutarti a fare una scelta informata. Ecco un'analisi dettagliata di come il TFR viene tassato in azienda e nei fondi pensione, con esempi, tabelle e grafici.

2. TFR in Azienda: quanto e come viene tassato il TFR in azienda

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) rappresenta una quota del salario del lavoratore che l'azienda mette da parte ogni anno. Se scegli di lasciare il tuo TFR in azienda, è bene conoscere come viene gestito e tassato.

2.1 Tassazione e liquidazione

La tassazione del TFR in azienda avviene attraverso il meccanismo della tassazione separata. Ciò significa che ogni volta che viene liquidato - per anticipazioni, cambio di lavoro, o pensionamento - viene applicata una tassazione variabile. La percentuale di tassazione si basa sull'aliquota media IRPEF degli ultimi cinque anni, oscillando tra il 23% e il 43%.

Ecco come funziona:

  • Tassazione Minima (23%): corrisponde allo scaglione IRPEF più basso, e si applica se la media ponderata degli scaglioni risulta in questo intervallo.
  • Tassazione Massima (fino al 40%): può arrivare a questo livello se la media ponderata degli scaglioni degli ultimi cinque anni cade negli scaglioni IRPEF più alti.

2.2 Esempi Pratici

Vediamo alcuni esempi pratici per comprendere meglio la tassazione del TFR in azienda.

Esempio 1
Un lavoratore con un reddito medio di 30.000€ lordi, negli ultimi cinque anni avrà una tassazione del TFR pari al 24,6 % (media ponderata della tassazione IRPEF).

Esempio 2
Se un lavoratore ha avuto un incremento di stipendio e il suo reddito medio è di 45.000€ lordi, per gli ultimi cinque anni, la tassazione del TFR sarà del 28,11%.

Questi esempi mostrano come la tassazione possa variare notevolmente in base al reddito e agli scaglioni IRPEF. La scelta di lasciare il TFR in azienda dovrebbe quindi essere valutata attentamente, considerando il proprio contesto fiscale e le prospettive future.

Di seguito potete trovare una un elenco riassuntivo degli scaglioni IRPEF in modo da poter individuare meglio la propria situazione.

​0 - 15.000 € --> ​23%

​15.001 - 28.000 € --> 25%

28.001 - 50.000 € --> 35%

​> 50.000 € -->​43%

3. TFR nel Fondo Pensione: tutti i vantaggi fiscali

Approfondiamo ora il TFR nel fondo pensione, esplorando in dettaglio come funziona la tassazione e come può essere un'opzione vantaggiosa per alcuni lavoratori. È infatti l'opzione sicuramente più vantaggiosa dal punto di vista fiscale che andiamo ora ad esplorare

Tassazione agevolata

A differenza del TFR in azienda, dove la tassazione segue gli scaglioni IRPEF, spostare il TFR in un fondo pensione offre una tassazione agevolata. Nei primi 15 anni di permanenza, la tassazione è del 15%, che poi diminuisce dello 0.3% annuo fino a raggiungere la tassazione minima del 9% dopo 35 anni. Ciò significa che più a lungo si lascia il TFR nel fondo pensione, minori saranno le tasse. Questo è un elemento da considerare con grande attenzione, in quanto, quando si fanno considerazione sui fondi pensioni, sui rendimenti e su vantaggi fiscali, si deve sempre pensare alla prospettiva di lungo periodo. Non ci dovrebbe interessare il guadagno o il vantaggio fiscale tra 6-12 mesi ma tra 15, 20, 30 anni, ovvero quando andremo in pensione.

Ricapitoliamo con esempi pratici.

Se decidi di spostare il tuo TFR in un fondo pensione, la tassazione seguirà un percorso agevolato:

  • Nei primi 15 anni: tassazione al 15%. Ad esempio, su un TFR di €100.000, pagherai €15.000 di tasse.
  • Dopo 15 anni: la tassazione diminuisce dello 0.3% annuo. Quindi, dopo 20 anni, la tassazione sarà del 13.5%. Su un TFR di €100.000, equivale a €13.500 di tasse
  • Dopo 35 anni: la tassazione minima è del 9%. Su un TFR di €100.000, saranno €9.000 di tasse.

Anticipazioni del TFR e tassazione

Nel caso in cui sia necessario liquidare il TFR anticipatamente, esistono diversi scenari:

  • Per motivi di eccezionale gravità: come malattie, disoccupazione prolungata (dopo 12 mesi si può riscattare fino a un 50% e dopo 48 mesi anche il 100% della posizione) o per invalidità permanente/morte, la tassazione è agevolata e varia tra il 15% e il 9%.
  • Per altri motivi: come l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa, o la perdita di lavoro improvvisa (sia per licenziamento che per dimissioni)  la tassazione non supererà mai il 23%.

Già da questi due casi di anticipazioni si può notare, come da un punto di vista fiscale ci sia spesso un vantaggio rispetto alla tassazione delle anticipazioni del TFR in azienda che segue sempre gli scaglioni IRPEF, ma anche nel caso fiscalmente più penalizzante per il lavoratore, ovvero quella delle anticipazioni per motivi non gravi, queste potrebbero essere soggette a una tassazione al massimo del 23%, che corrisponde comunque al minimo di quella aziendale.

Conclusione: cosa scegliere?

Scegliere tra lasciare il TFR in azienda o spostarlo in un fondo pensione non è una decisione facile e dipende da molti fattori personali, come le esigenze finanziarie, l'orizzonte temporale e la tolleranza al rischio. È tuttavia evidente che, al netto di altri fattori da considerare (e in particolare la tipologia di rendimento dei fondi pensione e la propensione al rischio di ciascuno di noi) e da un mero punto di vista di risparmio fiscale, per redditi superiori ai 15.000 il fondo pensione risulta essere quello che offro un maggior vantaggio per il lavoratore. Concludiamo l'articolo con una tabella comparativa salvavita che riepiloga tutte le informazioni riportate nell'articolo e vi permetterà di verificare la tassazione puntuale per

  • Tassazione TFR massima/minima
  • Tassazione TFR per anticipazioni gravi
  • Tassazione TFR in caso di cambio di lavoro
  • Tassazione TFR al pensionamento

Riepilogo comparativo vantaggi fiscali TFR in azienda vs TFR in fondo pensione

Tassazione Generale

  • TFR in Azienda: 23% - 43%, calcolata sulla media ponderata degli scaglioni IRPEF degli ultimi 5 anni
  • TFR nel Fondo Pensione: 15% nei primi 15 anni, poi scende dello 0.3% annuo fino a 9% dopo 35 anni nel fondo

Tassazione minima

  • TFR in Azienda: 23%
  • TFR nel Fondo Pensione: 9% (dopo 35 anni nel fondo pensione)

Tassazione massima

  • TFR in Azienda: ​Può arrivare anche oltre il 40%
  • TFR nel Fondo Pensione: 23% (per anticipazioni non gravi)

Tassazione per anticipazioni gravi

  • TFR in Azienda: ​Tassate con aliquota media IRPEF, min 23% max 40%
  • TFR nel Fondo Pensione: ​Tassazione agevolata: 15% - 9% (motivi gravi come salute, disoccupazione, invalidità)

Tassazione per cambio lavoro

  • TFR in Azienda: ​​Tassate con aliquota media IRPEF, min 23% max 40%
  • TFR nel Fondo Pensione: ​​Tassazione al 9% - 23% in base al tempo trascorso in stato di disoccupazione

Tassazione al pensionamento

  • TFR in Azienda: ​​​Tassate con aliquota media IRPEF, min 23% max 40%
  • TFR nel Fondo Pensione: ​​​Tassazione agevolata: 15% - 9% in base al tempo di permanenza nel fondo

Vantaggi fiscali

  • TFR in Azienda: ​​​ Nessuno
  • TFR nel Fondo Pensione: ​​​​Tassazione più favorevole, in particolare per permanenza a lungo termine nel fondo

Rischi

  • TFR in Azienda: ​​​ Tassazione può essere più alta, dipende dal reddito complessivo
  • TFR nel Fondo Pensione: ​​​​​Possibile tassazione al 23% per anticipazioni non gravi

Un'ultima domanda: perché lo Stato tassa così poco i fondi pensione?

È una domanda che sorge davvero spontanea. Perché lo Stato favorisce i fondi privati tassando di meno i lavoratori?
Per trovare la risposta vi facciamo toccare con mano la situazione. Entrate nel portale INPS e utilizzate il servizio “la mia pensione futura”:  accederete a una simulazione dove potrete vedere l’età in cui è previsto andrete in pensione, e l’importo in euro della pensione. Soffermatevi però, più che sulle cifre, sul tasso di sostituzione: è il rapporto previsto tra pensione e ultimo stipendio..

Questa copertura sarà mediamente tra il 40 e il 70% rispetto al nostro ultimo reddito e varierà solo in base a quanti contributi avremo versato nel corso della vita, e quindi in base ai nostri guadagni medi e alla relativa contribuzione.

Mentre nel sistema retributivo non c’era grande differenza tra ultimo stipendio e pensione, noi del sistema contributivo dovremo iniziare a vedere la previdenza complementare  come possibile aiuto per andare a colmare il gap previdenziale, e invece di avere una copertura del 40%-70%, portarla, con le nostre forze, a un 80/90% grazie alla previdenza complementare.

Ed ecco la risposta: lo Stato è consapevole di non poterci garantire una pensione adeguata e quindi per favorire la previdenza complementare deve creare degli incentivi, come una minore tassazione.

La previdenza complementare sarà fondamentale per il sostegno del nostro futuro.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile per capire i vantaggi di questa soluzione e valutare quale sia l'opzione migliore per il tuo caso. Se vuoi approfondire nel dettaglio tutti gli aspetti della scelta del collocamento del TFR (e non solo quelli fiscali) ti consigliamo la nostra guida approfondita dal titolo "TFR in azienda o TFR nel fondo pensione: quale scelta fa al caso tuo?"  che prende in considerazione con esempi pratici e simulazioni tutti i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna opzione.

Continua ad informarti, e buona scelta!