
Con questo articolo inauguriamo una nuova rubrica in cui Ciao Elsa analizza il tuo fondo aperto.
Prima di analizzare in dettaglio il fondo, faremo un breve ed esaustivo riassunto delle regole e delle caratteristiche dei fondi pensione.
Se sei già ben informato su questa prima parte generale, puoi scendere nella pagina e leggere direttamente la parte dedicata al fondo.
Cos’è un fondo pensione
I fondi pensione sono strumenti finanziari di investimento a lungo termine, pensati per darti un sostegno economico quando smetterai di lavorare.
In concreto, puoi immaginare un fondo pensione come un contenitore intestato a te in cui, durante il corso della tua vita lavorativa, versi del denaro per accumularlo e farlo fruttare.
Qualunque fondo pensione tu scelga, ti mette a disposizione diverse linee d’investimento che potrai scegliere e modificare nel tempo.
In caso di necessità prima della pensione, hai la possibilità di prelevare somme di denaro dal tuo fondo.
Le anticipazioni previste nei fondi pensione sono di tre tipi:
- anticipazione per spese mediche, disponibile sempre e fino al 75% del capitale contenuto;
- anticipazione per la prima casa, disponibile dopo 8 anni di adesione al fondo e fino al 75% del capitale contenuto;
- anticipazione per qualunque motivo, disponibile dopo 8 anni di adesione al fondo e fino al 30% del capitale contenuto.
Nei fondi pensione sono previste alcune tassazioni che devi allo Stato:
- tassazione sulle plusvalenze, dovuta ogni anno nella misura del 20% su azioni e obbligazioni e del 12,5% sui Titoli di Stato;
- quando andrai in pensione, lascerai allo Stato una parte del tuo fondo che verrà tassato, sul versato, con un’aliquota che va da un minimo del 9% a un massimo del 15% e che verrà calcolata in base al tempo, cioè in base a quanti anni avrai trascorso nella previdenza complementare.
Se oggi apri il tuo primo fondo pensione e vai in pensione nei prossimi 15 anni la tua tassazione è la massima (15%). Per ogni anno di permanenza in più, oltre al 15esimo, questa tassazione diminuisce dello 0,3% all’anno, finché si blocca al minimo possibile (9%) se resti nella previdenza complementare 35 anni o più.
Quindi, più giovane sei nel momento in cui aderisci, meno pagherai di tasse alla fine e la tassazione che pagherai verrà calcolata sulla data di prima adesione, cioè il giorno in cui hai aderito al tuo primo fondo pensione.
I fondi pensione sono tutti regolati dal d.Lgs 252/2005 che ti dà la possibilità di effettuare il trasferimento di un fondo in un altro fondo, senza che la data di prima adesione cambi.
C’è, invece, un caso in cui perdi la data di adesione al tuo fondo: se effettui il riscatto prima di essere in pensione.
Questa possibilità è prevista in caso di perdita del lavoro, premorienza e invalidità permanente.
Se riscatti il tuo fondo pensione perché sei senza lavoro da poco, perdi la tassazione agevolata dal 15% al 9% (prevista al pensionamento) e paghi una tassazione fissa al 23%.
In fase di accumulo i fondi pensione prevedono vantaggi fiscali consistenti che non sono previsti in nessun altro tipo di strumento di investimento.
- TFR: questo è il primo modo con cui un dipendente può alimentare il suo fondo pensione. Se fai versare il tuo TFR nel tuo fondo, a fine corsa pagherai la tassazione dal 15% al 9% mentre, se lasci il TFR in azienda, pagherai una aliquota piena, che varia da un minimo del 23% a un massimo del 43% e che verrà calcolata in base alle tue ultime cinque RAL (Retribuzione Annua Lorda). Se lasci il TFR in azienda, più guadagni, più paghi.
- Contributo volontario: se versi nel fondo una parte dei tuoi risparmi personali, otterrai il vantaggio fiscale della deduzione, cioè il meccanismo con cui lo Stato abbatte l’imponibile su cui paghi le tasse. Ogni anno, infatti, il tuo fondo pensione ti dà la possibilità di portare in deduzione fino a 5.164,57 € (i vecchi 10 milioni di Lire), recuperando la tua aliquota IRPEF massima che varia in base alla tua RAL.

Quando sarai arrivato in pensione potrai ritirare il tuo fondo in tre modi.
- 100% rendita: la rendita è una seconda pensione che entra nel tuo conto corrente e si affianca alla pensione pubblica. Ci sono vari tipi di rendita: vitalizia, reversibile, certa, controassicurata e con LTC (Long Term Care).
- fino al 50% in capitale e 50% in rendita: la legge ti permette di ritirare fino al 50% del tuo fondo in capitale, mentre la percentuale residua viene convertita in rendita.
- 100% capitale: questa opzione di ritiro è possibile solo se il tuo fondo non supera una certa soglia economica che aumenterà negli anni (oggi circa 110.000 € a 67 anni).
Al momento, in Italia, esistono circa 150 fondi pensione collocabili, suddivisi in tre famiglie:
- PIP (piani Individuali Pensionistici)
- FPA (Fondi Pensione Aperti)
- FPN (Fondi Pensione Negoziali o di categoria)
Tutti i fondi pensione sono sottoposti alla vigilanza della COVIP e le regole che abbiamo visto finora valgono in tutti.
Tra un fondo e l’altro, però, cambiano i costi, i rendimenti e la possibilità di accedere al contributo datoriale.
Per aiutarti nella scelta del tuo fondo pensione, noi di Ciao Elsa abbiamo creato un comparatore di fondi pensione gratuito e personalizzabile.
Cosa sono i fondi pensione aperti
I fondi pensione aperti sono forme di previdenza complementare promosse da banche, compagnie assicurative, società di intermediazione mobiliare (SIM) e società di gestione del risparmio (SGR), accessibili a chiunque: lavoratori dipendenti, autonomi, inoccupati, familiari fiscalmente a carico e persino minori.
Proprio per la loro ampia accessibilità, rappresentano una soluzione adatta a chi non può aderire a un fondo negoziale o desidera un prodotto con una gamma più ampia di comparti d’investimento.
La Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP) definisce infatti i fondi aperti come strumenti collettivi che raccolgono i contributi degli aderenti e li investono in diversi comparti (garantito, obbligazionario, bilanciato, azionario) con un patrimonio distinto da quello della società che li istituisce.
Al fondo pensione aperto si possono versare diverse tipologie di contributi, a seconda della situazione lavorativa e delle scelte dell’aderente. In particolare:
- Contributi volontari. Possono essere versati da chiunque (lavoratore dipendente, autonomo, libero professionista) scegliendo liberamente l’importo e la frequenza.
- TFR (Trattamento di Fine Rapporto). Se sei un lavoratore dipendente, puoi decidere di destinare il TFR maturando al fondo pensione aperto. In questo caso, il datore di lavoro provvede a versarlo direttamente.
- Contributi del datore di lavoro. Solo se previsto da un accordo individuale o collettivo aziendale, il datore di lavoro corrisponde il contributo azienda: una percentuale della tua RAL che, sotto forma di extra, entra ogni anno nel tuo fondo pensione, oltre al TFR, se sei disposto a versare nel tuo fondo pensione, anche tu, una piccola percentuale del tuo stipendio prelevata direttamente dalla busta paga.
Noi di Ciao Elsa lo chiamiamo “soldi gratis” perché il contributo datoriale, di solito corrisponde a qualche centinaio di Euro in più che entra nel tuo fondo pensione ogni anno se hai scelto di versarci il TFR e di sfruttare l’accordo datoriale.
- Versamenti per un familiare a carico. È possibile versare contributi a favore di un familiare fiscalmente a carico, come un figlio minorenne, beneficiando della deduzione fiscale in capo al soggetto che effettua il versamento.
Allianz Insieme
È il fondo pensione aperto istituito da Allianz Spa pensato per le adesioni collettive in azienda e disponibile anche per le adesioni individuali.
Cenni generali
Allianz Insieme può operare essendo iscritto all’albo COVIP con il numero 118.
Alla fine del 2024 il fondo contava 57.617 iscritti, di cui più dell'87% rappresentati da lavoratori dipendente del settore privato e la rimanente parte da lavoratori autonomi, liberi professionisti e altri tipologie di iscrizione.
Se sei un lavoratore dipendente che aderisce ad Allianz Insieme sulla base di un accordo collettivo, la misura della contribuzione, la decorrenza e la periodicità dei versamenti sono fissate dal contratto o accordo collettivo o regolamento aziendale che prevede l’adesione al fondo, inclusa la quota di TFR e l’eventuale contributo datoriale.
Se sei un lavoratore dipendente che aderisce su base individuale puoi comunque contribuire anche con il TFR maturando senza beneficiare del contributo datoriale, a meno che tu non abbia un accordo personale con il tuo datore di lavoro.
Chi può aderire ad Allianz Insieme
Allianz Insieme è un fondo aperto a cui può iscriversi chiunque: lavoratori dipendenti, autonomi, inoccupati, pensionati, familiari fiscalmente a carico.
Linee d’investimento
Allianz Insieme mette a disposizione dei suoi aderenti sette comparti d’investimento:
- Linea Flessibile con garanzia; è il comparto con grado di rischio basso, che garantisce la restituzione del capitale netto versato. Questa linea è suggerita per chi ha un orizzonte temporale medio, dai 5 anni ai 10 anni.
- Linea Obbligazionaria Breve Termine; è il primo comparto obbligazionario puro con grado di rischio basso e risponde alle esigenze di un soggetto che ha una ridotta propensione al rischio e privilegia la stabilità del capitale e dei risultati. Gli investimenti sono totalmente obbligazionari. L’orizzonte temporale è breve, fino a 5 anni al pensionamento.
- Linea Obbligazionaria Lungo Termine; è il secondo comparto obbligazionario puro con grado di rischio basso e risponde alle esigenze di un soggetto che ha una moderata propensione al rischio e privilegia investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e dei risultati. L’investimento è al 100% in obbligazioni. Questa linea è indicata per chi ha un orizzonte temporale medio, dai 5 anni ai 10 anni.
- Linea Obbligazionaria; è il comparto obbligazionario misto, con grado di rischio medio-basso. Investe per il 90% in obbligazioni e il restante 10% in azioni. L’orizzonte temporale di riferimento è breve, fino a 5 anni al pensionamento.
- Linea Bilanciata; è il comparto bilanciato, con grado di rischio medio-alto e orizzonte temporale tra 5 e 10 anni alla pensione. Investe per il 50% in obbligazioni e per il 50% in azioni. La gestione risponde alle esigenze di un soggetto che ricerca rendimenti elevati nel medio lungo periodo ed è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi.
- Linea Azionaria; è il comparto azionario, con grado di rischio alto e orizzonte temporale oltre i 15 anni al pensionamento. Investe il 93% in azioni e il 7% in obbligazioni.
- Linea Multiasset; secondo comparto bilanciato, attivabile unicamente nell’ambito dell’opzione “Life Cycle”.
Opzione Life Cycle
Allianz Insieme offre la possibilità di attivare l’opzione Life Cycle, una modalità di gestione automatica dell’investimento che consente di adeguare gradualmente il profilo di rischio in base al tempo che manca al pensionamento.
Il ribilanciamento avviene almeno ogni tre mesi, attraverso passaggi automatici tra comparti (switch), con l’obiettivo di ridurre progressivamente la quota investita in azioni man mano che ci si avvicina all’età pensionabile.
L’attivazione dell’opzione riguarda l’intera posizione individuale e impedisce di effettuare switch volontari. Se attivata in corso di adesione, si applica anche ai versamenti già effettuati.
Allianz Insieme propone tre percorsi Life Cycle, ciascuno con un diverso livello di rischio e diversa esposizione azionaria:
- Vivace: azioni dal 75% al 5%
- Equilibrato: azioni dal 40% allo 0%
- Prudente: azioni dal 20% allo 0%
L’allocazione non è fissa ma gestita dinamicamente dal gestore, in base al contesto di mercato e all’orizzonte temporale residuo (consultabile online nell’area riservata o nel Prospetto delle prestazioni pensionistiche).
La previdenza complementare non è obbligata a essere trasparente sui singoli sottostanti in cui investe, quindi non troverai l’elenco specifico di tutti i sottostanti in cui investe Allianz Insieme, ma puoi trovare i maggiori titoli nel rendiconto annuale e, se vuoi approfondire gli obblighi e i limiti che i fondi pensione devono rispettare in materia di investimento, questo nostro approfondimento fa al caso tuo.
Rendimenti storici
Vediamo ora i rendimenti storici di queste sette linee d’investimento, estrapolando i dati ufficiali pubblicati nel sito della COVIP e ricordandoti che i rendimenti passati non sono garanzia dei rendimenti futuri.

Le percentuali indicate nella tabella si riferiscono, a partire da sinistra e andando verso destra, al rendimento del 2024, al rendimento medio annuo degli ultimi 3 anni (2022-2024), al medio annuo degli ultimi 5 anni (2020-2024) e al medio annuo degli ultimi 10 anni (2015-2024) e degli ultimi 20 anni (2005-2024).
Come risulta evidente, la percentuale di rendimento aumenta progressivamente man mano che aumenta la volatilità della linea d’investimento.
Allianz Insieme si posiziona ai vertici del confronto con i fondi peer (fondi pensione con caratteristiche analoghe in termini di tipologia, composizione dei comparti e orizzonte temporale), con risultati particolarmente significativi.
In particolare, come evidenziato nella tabella, i comparti azionari di Allianz Insieme hanno registrato rendimenti di rilievo in tutti gli orizzonti temporali considerati.
Ti segnaliamo, inoltre, che i rendimenti storici di Allianz Insieme pubblicati sul sito COVIP sono netti.
In pratica, la COVIP ha già sottratto la tassazione annua sulle plusvalenze (12,5% sui Titoli di Stato e 20% su azioni e obbligazioni) e ha sottratto anche la percentuale di costo di gestione che Allianz Insieme, come qualunque altro fondo, applica alle varie linee d’investimento.
Costi
Vediamo, quindi, quanto costa Allianz Insieme.
Cominciamo dai costi da sostenere in fase di accumulo, direttamente a carico dell’aderente.

Allianz Insieme applica spese di adesione pari a € 100 “una tantum” e non prevede costi annui aggiuntivi, tranne per l'opzione "life-cycle" che ha un costo annuo fisso di 30 €.
Poco fa, quando abbiamo approfondito la parte dei rendimenti, abbiamo accennato al costo di gestione. Un costo percentuale che varia da comparto a comparto e che viene applicato all’intero patrimonio del tuo fondo.
In pratica, Allianz Insieme gestisce l’investimento finanziario per te e in cambio, trattiene una piccola percentuale del tuo fondo.
Vediamo, in dettaglio, questo costo.

Come puoi notare, la percentuale varia da una linea all’altra.
La più costosa è la linea azionaria e multiasset (0,80%) e la meno costosa è la linea obbligazionaria Breve Termine (0,55%).
I costi delle rimanenti linee d’investimento si mantengono in un range tra lo 0,60% e lo 0,75%.
I costi di gestione applicati da Allianz Insieme sono inferiori rispetto alla media dei costi dei fondi aperti (vedi grafico sotto), mentre risultano superiori, ad eccezione della linea garantita, rispetto ai costi dei fondi negoziali che, per loro natura, sono particolarmente contenuti e molto simili ai costi di un ETF, uno strumento d’investimento indicizzato a gestione passiva, con costi inferiori rispetto a quelli degli investimenti a gestione attiva.

Infatti, come puoi vedere in questo grafico, Allianz Insieme (pallino rosso) ha un ISC, ovvero un Indicatore Sintetico di Costo calcolato dalla COVIP, basso rispetto alla media degli altri fondi aperti (linea bianca).

L’ISC viene calcolato dalla COVIP considerando un versamento annuo di 2.500 € e un rendimento netto del 4%. Questi due parametri costanti, nella vita reale sono due variabili, ma COVIP le ha stabilite per poter confrontare i costi dei fondi.
In ultimo, ti segnaliamo che Allianz Insieme non applica costi alle diverse operazioni che potresti decidere di compiere durante la tua permanenza nel fondo.

In questa scheda puoi trovare un riassunto dei costi, i rendimenti e le caratteristiche di Allianz Insieme.
Rendite previste
Al pensionamento, puoi decidere di ritirare il tuo fondo in rendita al 100% o, se vuoi anche una parte di capitale, massimo il 50% e la percentuale rimanente in rendita, minimo il 50%.
Allianz S.p.A. gestisce direttamente l’erogazione delle rendite e, ad oggi, ti mette a disposizione questi tipi di rendita:
- Rendita vitalizia immediata che ti viene erogata finché sei in vita.
Quindi, se vivi molti anni potresti fare un ottimo affare perché il fondo continuerà a garantirti la rendita vitalizia anche se avrà esaurito il montante che era contenuto nel tuo fondo. Viceversa, se viene a mancare senza aver ritirato tutto, il capitale residuo se lo tiene Allianz Insieme.
- Rendita certa 5 anni.
È come una rendita vitalizia, ma se vieni a mancare prima dei 5 anni, Allianz Insieme elargisce la rendita certa ai tuoi beneficiari finché, appunto, non sono terminati i 5 anni.
- Rendita certa 10 anni.
Identica alla rendita certa 5 anni, ma per un periodo di tempo doppio. - Rendita reversibile.
È una rendita che ti viene erogata finché vivi e, quando vieni a mancare, continua ad essere erogata al beneficiario superstite che hai scelto, finché questo è in vita. Puoi decidere anche la percentuale di reversibilità tra due opzioni: 100% e 60%. Presta attenzione all’età del tuo beneficiario perché se indichi qualcuno che ha molti meno anni di te, la tua rendita si riduce parecchio, in quanto viene calcolata sull’aspettativa di vita media del tuo beneficiario.
- Rendita controassicurata.
È una rendita che ti viene erogata finché sei in vita e, al tuo decesso, garantisce ai tuoi beneficiari la liquidazione dell’eventuale capitale residuo.
- Rendita LTC (Long Term Care).
Questa rendita raddoppia l’importo se perdi la tua autosufficienza. Per non autosufficienza si intende l’incapacità di svolgere azioni elementari come, ad esempio, mangiare da solo, mantenere livelli di igiene adeguati, spostarti, vestirti. Il raddoppio dell’importo della rendita è subordinato all’accertamento del tuo stato di non autosufficienza. Non ti basterà dichiarare di essere in questa condizione, dovrai anche sottoporti ad accertamenti da parte della compagnia assicuratrice. Inoltre, è previsto un periodo di “carenza” di un anno, entro il quale la garanzia non potrà operare. Ti segnaliamo anche che esistono delle esclusioni. Ad esempio, se rimani non autosufficiente perché abusi di alcool o stupefacenti, o perché hai preso parte ad attività delittuose, questa garanzia non ti viene riconosciuta. E lo stesso avviene in caso di non autosufficienza dovuta a malattie o condizioni di salute preesistenti.
Costi delle rendite
I vari tipi di rendita comportano costi differenti:
- costo di caricamento percentuale relativo alla posizione individuale:
- 3,30% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione mensile;
- 2,20% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione trimestrale;
- 2,10% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione quadrimestrale;
- 2,00% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione semestrale;
- 1,80% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione annuale.
- rendimento trattenuto, pari a 1,2 punti% (aumentato di 0,01%, per ogni decimo di punto percentuale di rendimento superiore al 5% realizzato dalla gestione separata VITARIV Group)
Coefficienti di trasformazione
Questi sono i moltiplicatori che vengono applicati per ottenere l’importo della rendita richiesta.
Variano in base all’età, al tipo di rendita richiesto e alla frequenza di erogazione.
Diversamente da altri fondi, in Allianz Insieme i coefficienti di trasformazione non sono diversificati per sesso.
In questo fondo, per “età di calcolo” si intende l’età effettiva dell’Aderente quando avvia la richiesta a cui vengono applicate, mediante somma algebrica, le seguenti “rettifiche” in anni:

Di conseguenza, per un iscritto nato nel 1956, l’età assicurativa a cui fare riferimento è 69 (età) + 1 (“rettifica”) = 70 anni. Viceversa, per una iscritta nata nel 1960, l’età assicurativa corrisponde con l’età effettiva perché la “rettifica” è pari a 0.
Usiamo ora come esempio la tabella dei coefficienti, usata da Allianz Insieme, per il calcolo della rendita vitalizia.
Questi coefficienti sono determinati, tenendo conto della speranza di vita residua dell’Aderente e di un tasso di attualizzazione fissato nella misura dello 0,50%. Pertanto, la rendita vitalizia è, sin dall’inizio, determinata con la garanzia di un tasso tecnico dello 0,50%.

Poniamo il caso di una persona di 67 anni, nata nel 1958, che richiede ad Allianz Insieme la rendita vitalizia mensile, avendo maturato 90.000 € nel fondo pensione.
Allianz Insieme calcola:
90.000 € x 0,04458 (coefficiente 67 anni, frazionamento mensile) = 4.012,2 €.
Quest’ultimo è l’importo della rendita annua che la persona ottiene, quindi circa 308 lordi euro su tredici mensilità.
Se invece di scegliere il frazionamento mensile, la stessa persona optasse per il frazionamento annuale, Allianz Insieme calcolerebbe:
90.000 € x 0,04625 (coefficiente 67 anni, frazionamento annuale) = 4.162,5 €.
150 € all’anno in più rispetto alla stessa rendita ma con frazionamento mensile.
All’aumentare della “certezza” di recupero del montante complessivo, diminuisce l’importo della rendita erogata, perché cambiano i coefficienti applicati.
Infatti, la rendita vitalizia, con frazionamento annuale, per una persona di 67 anni, ha come coefficiente di trasformazione 0,04625, mentre la rendita controassicurata, con frazionamento annuale, per la stessa persona di 67 anni, ha quest’altro coefficiente di trasformazione: 0,03632.
Il grafico che segue raffigura gli importi delle diverse tipologie di rendita annue su un montante finale di € 90.000.

Tutti questi importi sono lordi: mentre i rendimenti non sono soggetti a tassazione perché sono già stati tassati nel corso degli anni, i contributi versati verranno tassati con l'aliquota agevolata dal 15% al 9% prevista nella previdenza complementare quando si chiude il fondo essendo pensionati. Di conseguenza, la rendita netta ottenuta sarà proporzionalmente ridotta.
Tieni conto che, in futuro, Allianz Insieme potrebbe variare i costi che applica, così come potrebbe modificare i coefficienti di trasformazione delle rendite, in particolare se cambierà l’aspettativa media di vita.
Soglia a 67 anni
Se al pensionamento preferisci ritirare la tua posizione ad Allianz Insieme al 100% in capitale, ti ricordiamo che questa opzione è esercitabile solo se il tuo fondo non supera una certa quantità economica.
Il d.Lgs 252/2005, infatti, prevede che, se il 70% del montante finale nel tuo fondo pensione, tramutato in rendita vitalizia, ti dà un importo annuo che supera il 50% dell’assegno sociale, non puoi avere tutto il fondo in capitale.
Nel 2025 l’assegno sociale vale 7.000 €.
Quindi, oggi, potresti ritirare tutto il tuo fondo pensione in capitale solo se la rendita vitalizia, ottenuta prendendo il 70% del tuo montante finale, valesse meno di 3.500 € all’anno.
Perché ciò avvenga il tuo fondo non deve superare una soglia quantitativa che varia, anch’essa, in base all’età e in Allianz Insieme è, attualmente, circa 110.000 € a 67 anni.
Gli importi soglia sono destinati ad aumentare dal momento che l’assegno sociale verrà periodicamente ricalcolato.
Come trovare Allianz Insieme nel comparatore di Ciao Elsa
In ultimo, vediamo come il comparatore di Ciao Elsa può aiutarti a decidere se Allianz Insieme è la scelta migliore per te.
Cominciamo la comparazione:
Inserisci la tua data di nascita e che tipo di lavoratore sei, cioè dipendente del settore privato o un autonomo/libero professionista.
Inserisci ora il CCNL con cui sei inquadrato, ad esempio il terziario-commercio.
Fai sapere al comparatore dove hai attualmente il TFR: in azienda, in un fondo pensione, in un fondo di categoria oppure… non lo sai.
Poniamo il caso tu l’abbia lasciato in azienda e proseguiamo.
Inserisci ora il tuo reddito annuo lordo, ad esempio 30.000 €, e decidi se vuoi effettuare la simulazione con il TFR.
Il comparatore calcolerà l’importo preciso del tuo TFR annuo, che è il 6,91% della tua RAL.
Andando avanti puoi anche decidere se procedere alla simulazione solo con il TFR oppure aggiungendo un tuo contributo volontario quantificato in 50, 100, 200, 300, 400 o 500 Euro al mese.
Come preferisci tu!
Ipotizziamo qui 100 € al mese e andiamo avanti.
A questo punto ti vengono poste tre domande che necessitano di piccoli ma fondamentali approfondimenti.
- Qual è la tua propensione al rischio?
Se ti senti incerto nel dare questa risposta, ti abbiamo messo a disposizione un piccolo video in cui ti spieghiamo, in 40 secondi, che cosa si intende per propensione al rischio e, sulla base di queste informazioni, puoi decidere se la tua propensione è bassa, media o alta.
- Quanto ti senti preparato finanziariamente?
Anche in questo caso, cliccando su “come faccio a saperlo”, ti spieghiamo in un breve video cosa si intende quando si dice che si è poco, abbastanza o molto preparati finanziariamente.
- Vuoi vedere i fondi con contributo del datore in cima alla lista?
Il nostro comparatore è l’unico strumento in cui trovi la possibilità di simulare i fantomatici “soldi gratis” a partire dalla tua situazione specifica!
Fatta la scelta, rispondendo ad esempio “sì” per l’ultima domanda, inserisci la tua email e procedi alla comparazione.
Ora il comparatore ti fornisce l’output in cui trovi la lista di fondi pensione, organizzata in base ai dati di input che hai inserito.
Posto che, se il tuo CCNL ne prevede uno, il primo fondo che trovi nella lista è il fondo di categoria, con anche l’indicazione dell’importo del contributo datoriale, vediamo che, al secondo posto, trovi Allianz Insieme.
Questo succede se il tuo orizzonte temporale è di medio-lungo periodo, cioè se ti mancano 25 o più anni al compimento dei 67.
Allianz Insieme è in cima alla lista perché l’indice di performance espresso in termini percentuali, calcolato dal comparatore, è il più alto tra quelli dei fondi pensione in linea azionaria.
Il tasso di performance l’abbiamo calcolato noi di Ciao Elsa incrociando i dati dei rendimenti storici della linea d’investimento, estrapolati dal sito COVIP, e l’impatto dei costi applicati dal fondo sugli importi precisi che tu vuoi versare, considerando che tu abbia effettuato un versamento ricorrente annualizzato.
Se apri la tendina “mostra dettagli”, trovi elencati proprio i costi di Allianz Insieme e nello specchietto sotto trovi quanto ci sarebbe ora in Allianz Insieme ipotizzando che tu avessi cominciato a versarci il TFR e 100 € al mese 10 anni fa.
Sotto il tasso di performance, trovi anche il rendimento medio annuo netto degli ultimi 10 anni.
Come aderire a Allianz Insieme
Per aderire ad Allianz Insieme puoi recarti in una qualunque agenzia Allianz. In alternativa, il comparatore di Ciao Elsa ti mette a disposizione una procedura online che ti guida gratuitamente passo dopo passo fino al completamento dell’iscrizione. Sei curioso di scoprire come funziona? Visita la pagina dedicata a Allianz Insieme.