Fondo pensione Priamo trasporto pubblico: costi e rendimenti 2025
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Fondo Priamo in sintesi
Le informazioni chiave per scegliere consapevolmente
Adesione: disponibile per i lavoratori del Trasporto Pubblico e settori affini, conta circa 120.000 iscritti e ha un patrimonio in gestione di oltre 2 miliardi di Euro.
Contributo datoriale: garantito per gli aderenti dei CCNL previsti che versano il TFR e una piccola percentuale della loro RAL.
Linee d’investimento: 3 comparti tra cui Garantito Protezione (GAR), Bilanciato Prudente (OBBL MISTO) e Bilanciato Sviluppo (BIL). Le linee possono essere scelte singolarmente e modificate nel tempo. Si possono anche combinare (es. TFR in una linea, altri contributi in un’altra)
Costi: molto bassi, con costi di gestione tra 0,15% e 0,47%.
Rendita: accordo con Unipol per diverse opzioni di rendita (vitalizia, certa 5-10 anni, reversibile, controassicurata e con LTC).
Ritiro al pensionamento 100% in capitale: possibile se il fondo non supera circa 110.000€ (uomini a 67 anni) e 130.000€ (donne a 67 anni) – (soglie aggiornate ad aprile 2025 e soggette a variazioni).
Linee di investimento
come saranno investiti i tuoi soldi
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Caratteristiche aggiuntive
Tutto ciò che rende il fondo unico e personalizzabile
Sostenibilità
Questo fondo non ha linee che prevedono investimenti sostenibili
Opzioni di investimento
questo fondo non ha l’opzione life cycle, che prevede l’investimento automatico dei tuoi soldi in base alla tua età e a quanto ti manca alla pensione.
Spese e commissioni
Una panoramica chiara dei costi da considerare
Costi di apertura
5.16€ una tantum
Spese annuali
18€
Costi di gestione
Variano in base alla linea scelta, da un minimo dello 0.17% a un massimo dell'0.49% annuo, trattenuti su tutti i soldi presenti nel fondo.
Il parere di ElsaPriamo è il fondo pensione negoziale a capitalizzazione dedicato ai lavoratori del trasporto pubblico e settori affini, istituito nel 1998 e iscritto all’Albo COVIP con il n. 139.
Alla fine del 2023 contava circa 120.000 aderenti, oltre 2.400 aziende iscritte e un patrimonio in gestione di oltre 2 miliardi di euro suddiviso in tre linee di investimento a disposizione degli aderenti: una linea con garanzia, Garantito Protezione, a basso rischio e con orizzonte breve di 5 anni, una linea obbligazionaria mista, Bilanciato Prudenza, con orizzonte temporale tra i 5 e i 10 anni e una parte di investimento azionario che non supera il 17,5% e una linea bilanciata, Bilanciato Sviluppo, con rischio medio, orizzonte temporale oltre i 15 anni e un investimento azionario del 35%.
Le linee possono essere scelte singolarmente, ma anche in combinazione, ad esempio destinando il TFR a un comparto e i contributi volontari a un altro. In tutti i casi possono essere modificate.
I costi a carico dell’aderente sono di 5,16 € all’adesione, 18 € all’anno (1,50 €/mese) di spese annue fisse e le commissioni di gestione sono molto contenute: 0,47% per la linea garantita 0,15% per le linee bilanciate.
Essendo un fondo negoziale, Priamo prevede il contributo del datore di lavoro, la cui percentuale varia in base al CCNL. Ad esempio, per il contratto del trasporto pubblico locale, se il lavoratore versa almeno il 2% della RAL, il datore è tenuto a versare altrettanto.
Priamo ha stipulato un accordo con Unipol per l’erogazione delle varie rendite: Vitalizia, Certa a 5 o 10 anni, Reversibile, Controassicurata e con LTC – Long Term Care.
Infine, è possibile ritirare il 100% in capitale solo se, a 67 anni, il montante nonsupera la soglia di circa 110.000 € per gli uomini e 130.000 € per le donne (soglie aggiornate a maggio 2025 e soggette a variazioni).
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